Molti si chiedono se i materiali usati per costruire o rifinire le loro case possano essere una fonte di radon. Facciamo chiarezza su granito, tufo e altri materiali edili con l'aiuto degli esperti di Erre86.
Il Granito e il Rischio Radon: Verità e Miti
Una delle domande più frequenti è: "Il granito emette radon?". La risposta è sì, ma in genere in quantità molto basse. Il granito, essendo una roccia di origine magmatica, contiene naturalmente piccole quantità di uranio e radio. Di conseguenza, può emettere radon.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l'emissione da un piano di lavoro in granito o da un pavimento è considerata trascurabile rispetto alla quantità di radon che si infiltra dal suolo. Il contributo diventa potenzialmente significativo solo se grandi quantità di granito con un'alta concentrazione di radio vengono utilizzate come materiale strutturale in un ambiente poco ventilato.
Il consiglio di Erre86: Se hai dei dubbi, soprattutto in caso di ristrutturazioni importanti con ampio uso di materiali lapidei, una misurazione ambientale è sempre la scelta più sicura per fugare ogni incertezza.

Altri Materiali da Costruzione che Possono Emettere Radon
Oltre al granito, esistono altri materiali, specialmente quelli di origine vulcanica o derivati da processi industriali, che possono rappresentare una fonte di radon. Tra questi, i più comuni in Italia sono:
- Tufo: Molto utilizzato in edilizia, soprattutto nel centro e sud Italia, il tufo è una delle rocce che può presentare le più alte concentrazioni di radio e, di conseguenza, emettere quantità significative di radon.
- Pozzolane e Lave: Come il tufo, sono materiali di origine vulcanica che possono contenere uranio.
- Cementi Pozzolanici: Cementi prodotti con l'aggiunta di pozzolana possono avere un'emissività di radon superiore ai cementi tradizionali.
- Laterizi e Ceramiche: In alcuni casi, materie prime o additivi utilizzati nella produzione di mattoni e piastrelle possono contenere radionuclidi.
Prevenzione e Soluzioni per i Materiali a Rischio
La normativa attuale (D.Lgs. 101/2020) prevede un controllo sui materiali da costruzione immessi sul mercato per limitare il loro contenuto di radionuclidi. Per gli edifici esistenti, soprattutto se costruiti con materiali a rischio come il tufo, l'unica soluzione efficace è la misurazione del radon per valutare la concentrazione totale presente e, se necessario, intervenire con azioni di bonifica.
Cosa puoi fare oggi?
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- Affidati agli esperti di Erre86 per l’analisi dei risultati
- Valuta soluzioni tecniche in caso di valori elevati
Le soluzioni proposte da erre86 non si limitano a contrastare il radon proveniente dal suolo, ma sono efficaci anche nel ridurre la concentrazione generata dai materiali, principalmente attraverso sistemi di ventilazione controllata che diluiscono e rimuovono il gas dall'ambiente.
Cosa può fare Erre86 per Te?
Erre86 srls, premium partner per l'italia di Radonova, è in grado di effettuare le misurazioni con strumenti professionali e proporre un report completo e accurato sugli esiti dell’analisi.
Le analisi potranno avere una durata di breve, medio o lungo periodo a seconda del caso.
Grazie alle specifiche competenze nel settore, saremo in grado di indicarti tutte le anomalie rilevate, determinarne gli impatti di carattere normativo relativo alla sicurezza e consigliarti specifici correttivi necessari o suggeriti.